ENERGY PERFORMANCE CONTRACT

È oramai da diverso tempo che il meccanismo dei contratti di prestazione energetica ha preso piede nel paniere di schemi contrattuali italiano.

Tali tipologie di schemi vengono utilizzati al fine di tutelare l’interesse del committente il quale, alcune volte, deve ricorrere a schemi specifici per poter effettuare degli interventi di efficienza energetica.

In particolare l’EPC può assumere diverse forme, ma in tutte queste il suo scopo principale è consentire ad un utente specifico di poter vedere realizzato un determinato progetto di efficienza energetica, sostenendo in parte o per nulla le spese di investimento. Genericamente si verifica la prima condizione.

L’azienda che realizza il progetto è obbligatoriamente una ESCo (Energy Service Company), la quale sostiene in parte le spese, ripagandosele tramite un canone fisso o variabile e disciplinato all’interno del contratto.

Genericamente il risultato di guadagno della ESCo dipende dal livello di efficienza del progetto e dall’effettivo risparmio che il committente consegue rispetto alle condizioni ante intervento.

Dal canto suo l’utente che usufruisce di tale schema, ha la possibilità di vedersi garantito il risparmio energetico, grazie alla sua disciplina all’interno del contratto, il quale vincola la ESCo a fare l’intervento in un certo modo e senza l’applicazione del quale, il risparmio non si verificherebbe pagando quindi una penale al committente.

Tale meccanismo di contrattazione ha visto i suoi albori con i contratti di Servizio Energia e Servizio Energia Plus all’interno delle Pubbliche Amministrazioni le quali, sempre più in difficoltà a programmare determinati interventi, e detentrici di molteplici beni la cui gestione risulta molto onerosa, spesso ricorrono a schemi di questo tipo.

Nell’ambito privato, intendendo un agglomerato di cittadini (si pensi ai condomini) e delle imprese, gli EPC molte volte faticano a prendere piede, soprattutto in ragione della poca informazione in merito e molte volte, della grande diffidenza che c’è intorno ai vincoli di diversi anni che legano la ESCo alla proprietà dell’impianto (tutto dipende dalla quota di copertura del finanziamento attraverso la ESCo).

Esistono diverse forme di contratti:

  • Contratto di risparmio condiviso;
  • Contratto di risparmio garantito;
  • Contratto BOOT;
  • Contratto First In;
  • Contratto First Out;
  • Contratto di Calore;
  • Contratto di servizio energia;
  • Contratto di servizio Energia Plus.

Nei prossimi articoli analizzeremo le diverse tipologie di contratti.